Album

"Irlanda" rappresenta uno stato di profonda e sincera consapevolezza interiore, il raggiungimento di uno stato di contatto col nostro Io, un vedere ciò che siamo realmente, oltre alle apparenze, oltre ai nostri comportamenti automatici ed ai ragionamenti sistematici: è un riconoscersi, in un attimo cogliere la sensazione di chi siamo veramente. E’ una meta, un’isola in mezzo all’oceano, è il collegamento fra noi e la nostra anima, fra il nostro pensiero ed il pensiero del cosmo, fra il nostro respiro ed il respiro della terra. La musica di questo cd è stata creata volutamente dall' improvvisazione estemporanea, traendo ispirazione dal pensiero conduttore di questo lavoro: "Chi sono realmente?" I brani, composti in uno stato istintivo di consapevolezza, lasciando fluire le sensazioni ancestrali della coscienza, che trovano nelle note e negli accordi il loro mondo espressivo, descrivono un viaggio in altri tempi, attraverso i colori del mare, delle montagne, della nebbia, dei campi, ma anche attraverso le sensazioni viscerali di chi vive la solitudine, l’esilio, la prigione, incapace di avere il controllo sulla propria mente. E’ un viaggio interiore verso il raggiungimento della propria consapevolezza, passando ed affrontando le proprie zone d’ombra, per arrivare all’accettazione di se stessi con benevolenza. Composto ed interpretato al pianoforte dal pianista compositore friulano, questo disco, prodotto da Terre Sommerse di Roma, ne suggella la piena maturità stilistica raggiunta, dopo i precedenti lavori discografici, Pensieri blu (Terre Sommerse-2009), Piano Emotions (Smoothnotes-2009) e Metropolitan Piano (Smoothnotes-2010).